CRESTOMAZIA 19


CARLO BUGLI

Nel casso l’atro cordame
Reblurava come ninnolo a sera
Gangli batrosici perduravano un senno
Agitato nel mare, ritorto nel negro.

E velidroma notte
Refluiva retroflessa nel kardias
S’insediava nel demonico bulbo.

*

VALENTINA CASADEI

Sono stata
gettata scartata ferita eliminata respinta buttata
[ dimenticata
Sono buco nel calzino
neo su pelle chiara
sono la pecora nera
ieri erano carezze
e oggi nel tuo piglio spento
la fuga
lo strillo
l’abbandono codardo
quello del sordo declino
per lasciarsi morire come vedovi
per essere come vecchi dimenticati
[ che si trasformano in organi

Non hai mai capito che il mio corpo non è
[ di legno
che non puoi giocare con Pinocchio
che non ho un prezzo
un’etichetta
che se mi si rompe una gamba
il nastro adesivo non basta
sono vera
sotto la pelle c’è qualcosa
i miei occhi non sono prodotti in fabbrica
non li trovi su altri volti
sono occhi che sanno vedere
ma i tuoi?

Sono stata
gettata scartata ferita eliminata respinta buttata
[ dimenticata
appallottolata come i fogli del giornale di ieri
(da Abitare la ferita, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2024)

*

ALFONSINA CATERINO
Respirare l’ascolto

mi dispongo entro i segni
vedo esplodere la polvere
sulle tende aspira il nulla
sul foglio raspa lo sguardo
ora indocile
oltrepassa la vista
diviene quarzo
blu il suo filtro sbilancia
l’aria
la luce
poi è voce che sparge
su nessuna soluzione

Mi risveglio
imbalsamati i calendari
vibrano colori nelle lacrime
Fuori dal mondo la gioia
luccica i margini
sono estati d’acquerelli
diviene estasi il sottile inizio
che solfeggia sulle note

Nel sogno il ticchettio
sparge il cielo sull’acqua
consapevole d’essere senza peso
respira l’attimo
Nella stanza ha schiuso
l’ultima favola
senza fondo il corpo
è dipinto
Come nessuno
ha visto mai …

*

MARIA BENEDETTA CERRO
Nascere e Rinascere


II

Oggi mi cadono i petali dal capo
sono il cranio calvo di una margherita.
La prima che saluta il gelo
con un annullamento.
Era il mio tempo / me l’hanno cancellato.
Fioriscono per contro le rose e le giunchiglie.
Ciò che doveva non è stato
e quel che verrà è già passato.

*

FERNANDA FEDI
Reperto ignoto nel Mar Egeo

*

ALEQS GARRIGÓZ 
Verdad
(Traduzione di Edgar Reza)

No basta la noche para gritar: “¡no!”,
para beber la asfixia quieta del ambiente
y desentrañar una,
sólo una buena razón.

Nadie tiene a nadie.
La vida no se hace repentinamente benigna.
No por decir esperanza, alegría o futuro
corrige sus leyes el mundo.
(Las miradas rodarán aún de piedra en piedra,
el horizonte seguirá fugándose,
los pájaros partirán de nuevo hacia el sur.
Mira la alondra: ¡ya no está!)

Recuérdalo: nadie tiene a nadie.
Cuando das la mano dices: “necesito”,
cuando besas dices: “soy frágil”;

y cuando a solas enciendes una lámpara
es únicamente para acomodar tu mano
en la hemorragia vitalicia de tu vientre.


Vero

La notte non basta per gridare: “¡no!”,
bere il silenzioso soffocamento dell’ambiente
e svelarne uno,
un solo buon motivo.

Nessuno ha nessuno
la vita non diventa improvvisamente benigna.
Per non dire speranza, gioia, futuro
il mondo corregge le sue leggi.
(Gli sguardi continueranno a rotolare di pietra in pietra,
l’orizzonte continuerà a sbiadire,
gli uccelli torneranno di nuovo al sud.
(Guarda il diluvio: ¡è passato!)

Ricorda: nessuno ha nessuno.
Quando ti stringi la mano, dici: “Ho bisogno”,
quando baci, dici: “sono fragile”;

e quando è solo accende una lampada
È solo per nascondere la tua mano
Nell’emorragia permanente del tuo grembo.

*

ANNA MARIA GIANCARLI

“Nascevo da millenni di poesia
nel buio di un bianco lino […]”

Mahmoud Darwish1

… nel volo dell’airone bianco con respiro ansimante
s’insinua da tempo l’urlo di Jenin / oggi di Gaza /
urlo che vortica nelle umane tragedie
e nella storia scritta dai corpi sepolti
in questa terra concimata dal sangue e dalla poesia.
Sibila l’urlo e s’incarna nelle voci
dei vivi e dei morti / trema per dolore l’urlo
lacerato dal buio di coscienze calcinate.
Nella distruzione rimbomba l’urlo straziato
mentre il bianco airone / tra le fiamme /
resiste da decenni a violenze e soprusi
perché l’urlo di Palestina giunga
a fermare gli orrori murati da complici silenzi
ora impressi negli occhi sbarrati dei bambini.

gennaio 2024

________________
1 Considerato uno dei più grandi poeti al mondo, Mahmoud Darwish è la voce più limpida del suo popolo e della travagliata storia palestinese.

*

GINO GINI

*

LUCIA LONGO
Al mio viandante

Ti accarezzerò
di carezze tenere
e ti bacerò
di baci feroci
scalza ti camminerò
dentro fino alle viscere
e come un vento
ti abbraccerò.

Ti verrò a penetrare
innanzi allo sguardo
oltre i lucenti binari
dei tuoi occhi
folgori impazzite
che strappano
il mio misero petto.

Quale filo di ambra
colerò sulla bocca
e le labbra
schiuderanno i petali
come un papavero
sgualcito.

Sarò canto di sirena
per le tue orecchie
amene conchiglie
e intreccerò
sulle tue guance
lacrime acquamarina
insieme a riccioli
di capelli increspati.

Mi farò vino
e profumerò di sambuca
i miei seni
per adescarti…
nella stiva delle mie cosce
remerai come uno schiavo
ubriaco.

Sarò la tua notte e poi…
ti lascerò gli occhi
i miei occhi
pieni di sole
perché tu
mio meraviglioso viandante
li hai traboccati di luce
i lampi
di tutti gli universi.

*

GIORGIO MOIO

di curva ______ non di retta
si_____ stampiglia_____ sul_____ foglio
la parola incuriosita
intorno a qualcosa che non si mostra
per quel che appare
senza abituarsi all’abitudine
ed_____ è_____ sempre
_____ inversamente_____
: – predisposta a incamminarsi
nel senso : –
appar-
ente mente contrario
delle cose
senza _____ riscontro
) : dove | anche | il | ni-ente
è irriverente : (
negli accadi-
menti
del mondo

*

ALBERTO RIZZI
(e allora…)

Tronco de lengua…

che s’ennalza o affloscia

come foglie dai rami
v’accatta chi vuole parole sempre uguali
e sempre a misura di lima differenti

oppure che le torce
le vèrze con amendue le mani
a riguardarle dentro
studiarle per capirle

(come a brani a volte si fa foglia)

ad altre le salda
le innerva
le incompone

il vento che poi scompiglia come suono
spariglia
noi
il nostro senso a questo gioco

*

GIAN PAOLO ROFFI

Icona 10

*

PETE SPENCE

*

ALBERTO VITACCHIO
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