* Le opere qui presentate fanno parte del ciclo “I Colori e La Carne Del Poeta” -1998/2016″. Alcune di esse sono inedite.
Ogni poeta ha un colore che lo esprime, che impregna un sudario personale come un umore interiore che fuoriesce dal proprio corpo, dalla propria carne che la penna trafigge. Le parole vengono incise sui fogli, sulla fronte e sul cuore di ciascun poeta, sul desino delle loro vite intense, sante, bruciate nella polvere. In lunghi anni di ricerca artistica, sia in disegno che in pittura e in scultura, ho sempre prestato grande attenzione al mistero dell’essere poeta, all’elezione di essere ispirati, una di quelle attività dello spirito che può attraversarci senza limite, partendo dall’ubriachezza fino alla totale perdita di sé stessi nell’estasi di una santità anche profana. Ho così realizzato nel tempo diversi ritratti di poeti, da Antonin Artaud ad Arthur Rimbaud, da Jean Jenet a Franz Kafka, tutti basati sulla stessa idea, sul comune sacro fuoco della poesia che diventa elevazione e talvolta si brucia e ci brucia velocemente come foglie nel vento d’autunno. Con lo mia opera ho cercato di lasciare una traccia scura, indelebile più dell’inchiostro come sangue essiccato.








Biografia di Prisco De Vivo