DIVNO JE…
divno je biti Tamo o čemu drugi maštaju
osjetiti jaz koji se utili s malo boli, ali biti
divno je udaljiti se i posmatrati da bi se
moglo reći: „Dogodilo se!“
ili oni malo bolniji napuste Riječ;
potom se slabiji zapitaju: „Kuda?“,
a umni ih upućuju pjevom ptice koja živi
samo u legendama
stoga im dan podari počinak
(a oni ni ne pohodiše ga)
san podari prizor košute na vrelu
(bio je tada trska)
È MAGNIFICO
è magnifico essere Laggiù cosa di cui
gli altri fantasticano sentire il divario
che si appaga con poco dolore, ma
esserci, è magnifico allontanarsi e
osservare per poter dire:
“È accaduto!”
oppure quelli un tanto più dolenti
abbandonano la Parola,
quindi i più deboli si chiedono: “Dove?”
e i saggi gli indicano il canto dell’uccello
che vive soltanto nelle leggende
perciò il giorno gli regala il riposo
(senza nemmeno visitarlo)
Il sogno gli regala la scena di una
Cerva alla fonte (era una canna allora)
*
MUČENIŠTVO SVETOG JOVANA JEVANĐELISTA
Poput zvóna
i jeke same
pokorom strto
srce ti praštalo
grijeh im što
bol ti ga
kruni
– a Glas bijaše tvoj –
U dokolici
izađahu iz utvrda
da moć si povrate
dok plamen ti
s kute miluje
Glas
Glas što bijaše…
IL SACRO MARTIRIO DI GIOVANNI EVANGELISTA TRISTEMENTE
Come le campane
come la stessa eco
la penitenza del cuore spezzato,
cuore perdona
il loro peccato,
che male ti infligge
la corona!
– e la tua voce era la tua –
Nel tempo liberato
perdute le forze
hai recuperato potere
tu, come una fiamma
con una carezza felina
Voce
Voce che sei stato…
* *
IME
Stopa. Stopa. I još jedna. I još, još…
109.573 i lica nigdje
Pijesak, Zrno. Plam i prah
111.716 I lica nigdje a žica je sve
A zna se da je Demon naš
i nama što hodi Glas božiji na lavež što svodi
Mi oči imamo da nerosile bi
Stopa. Stopa. I još jedna. I još. još…
118.714 I lica nigdje
Pijesak. Zrno. Zorno. Plam i prah
119.242 i lica nigdje a lavež je sve
A oči nebesne kiklopske oči urokljive
Ispred Glasa našeg hode
Dok mi zjene imamo samo da molile bi
Stopa s osmijehom, stopa nesputana
Azur u dupljama a bol u prsima
Samo s pjesmom mrijet se može
174.816
186.914
194.219
I, nasuprot svega, lica nigdje…
NOME
L’impronta.L’impronta .. E un’altra. E ancora,ancora …
109.573 e i volti da nessuna parte
La sabbia.Un granello.. La fiamma e la polvere
111.716 Il volto da nessuna parte e il filo spinato è tutto
E sappiamo che il demonio è nostro
e a noi la voce di Dio sull’abbaiare come ridotta
Noi abbiamo gli occhi per non lacrimare
l’impronta. L’impronta. . E un’altra. E ancora.ancora. …
118.714 Il volto da nessuna parte
La sabbia. Il chicco… Vivido. La fiamma e la polvere
119.242 e volti ovunque e l’abbaio è il tutto
E degli occhi ciclopici gli occhi celesti del maleficio
di fronte alla Voce nostra camminano
mentre le mie pupille ho solo per pregare
L’impronta con un sorriso, l’impronta disinibita
Azzurro nella cavità e il dolore al toracie
Solo con la canzone si può morire
174.816
186.914
194.219
E, contrariamente a tutto, i volti da nessuna parte …
* * *
ALASI
Alasi
pređom od sna nesmotrenijom
pođoste krivotvoriti u šumama
kao blagodet što ih izrodiste
Alasi
potkom neobuzdanijom od sna
pođoste krivotvoriti u šumama si
neznanim i uvidjevši oplošja sva
kako uda si rastakaju uploviste
u talase što imenom vas dozivahu
Alasi
ponikoste predanja pogubivši sebe
ili zaptivši si oči dok stvaraste
i brodiste
PESCATORI
Pescatori
col filato più inavveduto di sogno
andaste a falsificare nelle selve
come benificio che ne partoriste
Pescatori
con la trama più sfrenata del sogno
andaste a falsificare nelle selve vi
ignote e nel riconoscere tutte le aree
che gli arti si corrodono entraste
nelle onde che il nome vi chiamavano
Pescatori
sollevaste le trepidazioni nell’uccidere voi stessi
o, nel trapparvi gli occhi mentre creavaste e
navigaste
* * * *
JADRANSKA SAGA
I grad na čijem trgu
Riba izvodeći piruetu
Okrada korak nijem
Dok ruinama orobljen fon
Valima u svijet ispraća
Te Neimara izaziva
Neimara ćupriju da skiti
Most ogladan u oknima
Iza kojih dveri htjedoše
Natkriliti zjene sjetne
I u vodi modroj mivene…
SAGA ADRIATICA
E la città a cui nel mercato
Il pesce eseguendo una piroetta
Froda un passo muto
Mentre le rovine dello fon derubate
Ondeggiando nel mondo accompagna
E il Costruttore provoca
Del Costruttore il ponte costruisce
Il viadotto si specchia nelle finestre
Alle loro spalle i cancelli vorrebbero
Sovrastare le pupille malinconiche…
E in acqua blu lavate …
* * * * *
AKO JE RAT ZAVRŠEN ZAŠTO JE SUZAMA ZAMAGLJEN OVAJ APRILSKI DAN
Na obzorju stkanom
Bijelim prstima
Na potci od gari crnjoj
Ples nevin i netaknut
Crvenom piruetom
Od prvog čvora zbi
Zamor nastani
Svjetlo s druge strane
Bol po tratini slove
Vjesnike cvjetne nahodeći
Sunce k zenitu
A na obzorju stkanom
Zarad prsti bijelih
Pirueta izraste u upit:
„Ako je rat završen
Zašto je suzama zamagljen
Ovaj aprilski dan?!“
SE LA GUERRA È FINITA PERCHÈ DI LACRIMA È OFFUSCATO QUESTO GIORNO D’APRILE
All’orizzonte intrecciata
Con le bianche dita
Sulla trama della fuliggine più nera
La danza innocente e intatta
di rossa piroetta
Dal primo nodo nacque
di fatica divenne
la Luce dall’altro lato
il dolore sul prato pronuncia
i Messaggeri floreali voltano
Il sole allo zenit
E All’orizzonte intrecciata
Per amore delle dita bianche
La piroetta cresce nella domanda:
“Se la guerra è finita
Perché di lacrime è offuscato
Questo giorno mese di aprile?!”
* * * * * *
SKELARI
Skelari
dubinama vam brode
tihe i smirene
O, moji klesari
da znate,
samo da znate,
koliko je nepomičnost
orobila čuvstva
ne biste lovili
Skelari,
suton je već,
posljednja trezvenost
napušta krovišta
Zakoracite Bjelinom
O klesari
i kada uplovite
znaćete da nije
da duše će govoriti Jedno
Skelari, moji sutoni…
TRAGHETTATORI
Traghettatori
nelle vostre profondità navigano
le parche silenziose e quiete
O miei scalpellini
se voi sapeste
che l’immobilità
ha catturato i sensi
non andreste a cacciare
Traghettatori,
è già sceso il crepuscolo,
l’ultima temperanza
abbandona i rifugi
Avviatevi nel Biancore
o scalpellini
e quando arriverete
in porto saprete che non
che le anime diranno una cosa
Traghettatori, crepuscoli miei…
(traduzione dello stesso autore)
Grandissimi complimenti, caro Emir Sokolovic,per la tua brillante vena poetica.I tuoi versi affascinano ed emozionano.Bellissima la traduzione nella mia lingua, caro GRANDE poeta Tutta la mi a stima.
Grazie mille cara Maria Teresa Manta. Grazie…
It was my pleasure to have great privilege watching Emir developing into one of the most powerful poets today . Getting inspiration from past and present hardships he was able to form strong messages with his poetry directed to readers without any compromises.
Truly being only one in his category actually made him stronger and sharper using pen as an precise tool for soul dissection.
Thank you very much. Rilke said, “I’m learning to watch!”. Me too. And I write it down.