Marco De Giorgio è nato a Gorizia nel 1970, dove vive e lavora come insegnante d’inglese, di russo e di musica. Conseguita la laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Udine con una tesi sulla poesia di Allen Ginsberg (Dalla ragione alla “visione”: itinerario conoscitivo nella poesia di Allen Ginsberg), di cui un estratto è stato pubblicato sulla rivista scientifica specializzata dell’Ateneo stesso, conclude il dottorato di ricerca presso l’Università di Bologna con una tesi riguardante il “Long Poem” nella Letteratura Canadese (A partire da Goldsmith: percorsi ed intenti mitopoietici e conoscitivi nel “Long Poem” narrativo canadese). Ottiene l’abilitazione all’insegnamento della lingua e della cultura inglese negli istituti d’istruzione secondaria presso la SSISS dell’Università di Udine con una dissertazione riguardante l’utilizzo delle arti visive e della musica nella didattica della lingua e della letteratura inglese (“Visual arts and music in teaching English literature”), coniugando così i suoi interessi principali, essendo infatti anche chitarrista e compositore diplomato al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste e al C.P.M. (chitarra jazz) di Milano. Negli anni 2002, 2003 e 2004 ha tenuto dei corsi di lingua italiana, di letteratura inglese e angloamericana presso la facoltà di lingue straniere dell’Università “INYAZ” di Omsk e presso l’Università Linguistica Statale di Mosca. Nel 2005 traduce dal russo all’italiano, una raccolta di racconti di A. Cechov e una storia della Guardia Svizzera Vaticana. Nel 2000 pubblica la raccolta poetica Cantare di Ocram, di cui alcune poesie sono entrate a far parte dell’antologia Anni 2000 – Esemplari del linguaggio poetico contemporaneo e, tradotte in inglese, nell’antologia Emerging poets at the end of the Millennium. Nel 2016 pubblica una seconda raccolta di versi, Prima e dopo il silenzio. Ha inoltre curato e pubblicato diversi testi di tipo critico-letterario come articoli, recensioni e prefazioni etc. relative a opere di altri autori. Attualmente sta lavorando ad un ciclo di lezioni inerenti l’Impressionismo nelle sue varie declinazioni artistiche, a un saggio sulla musica a Vienna, nell’Impero asburgico e a Berlino tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, oltre che a una sorta di “conversazione” corredata da esempi musicali “live” riguardante i rapporti, i nessi, gli influssi reciproci tra la musica jazz e la letteratura.
Collaborazioni di Marco De Giorgio: