MARCO DE GIORGIO, Prima e dopo il silenzio

MARCO DE GIORGIO, Prima e dopo il silenzio (piccola antologia tratta dall’omonimo volume pubblicato nel 2016)

*

Le parole sono preziose.
L’adagio che recita “il silenzio è d’oro” non tiene nella dovuta considerazione le parole.
Che sono, appunto, preziose, e come tali dovrebbero esser trattate.
Pensate, ponderate, considerate, contemplate.
Adoperate con parsimonia, centellinate come si fa con tutto ciò che è prezioso.
E che può finire.
Le parole sono terra di confine, sono territorio inesplorato e terreno esausto…
Le parole possono avere un cuore gonfio e traboccante, oppure sottile e arido…
Le parole possono avere la traiettoria dritta e spedita di una freccia,
oppure la parabola sghemba ed esitante di un pallone bucato…
Le parole nascono e generano altre parole…
Generano… Degenerano… Rigenerano…
Le parole accadono… Cadono… Ricadono… Decadono…
Le parole sorgono, si ergono sopra il silenzio…
Si riconoscono, si odono grazie al silenzio…
Vivono nel e del silenzio…
Le parole vivono…
Ma solamente, sempre e comunque, prima e dopo il silenzio.

 

*

 

OUVERTURE

In questa notte
piena di vuoti,
e vuota di pieni,
il nero,
assenza di luce,
presuppone tutti
i colori,
e il silenzio,
assenza di voce,
tutte
le risposte.

 

*

 

LA PARABOLA DEL PALLONE BUCATO

Sono
un pallone bucato.
Seguo
traiettorie sghembe,
parabole bizzarre,
percorsi zigzaganti
scarti imprevedibili.
Da me
non dovete pretendere
la linea retta,
il moto regolare,
il passo omogeneo.
Perché sono
un pallone bucato.
Forse un pallone gonfiato.
Di certo un pallone sgonfiato.
Perché, comunque,
e non è poi cosa da poco,
un pallone bucato,
proprio a causa della sua
particolar parabola,
arriva alla meta
sempre e comunque
più tardi
e in modo più lieve.

 

*

 

SI SENTE

Il mare
si sente
meno solo
quando infuria
la burrasca.
Il cielo
si sente
meno solo
quanto scoppia
la tempesta.
L’albero
si sente
meno solo
quanto lo colpisce
il fulmine.
E la rosa
si sente
meno sola
quando si avvicinano
le forbici.

 

*

 

DI SORPRESA

La morte
lo colse
di sorpresa.

Ma mai
quanto
la nascita.

 

*

 

0° COMANDAMENTO

.. eppoi diffida
sempre
di qualsiasi autorità.
All’ombra di
un grande albero
non sono
mai
germogliati
robusti virgulti…

 

*

 

CONFINE

La parola
è
il confine.
La mia parola
è
il mio confine.
Parola
mia figlia,
madre,
sorella
amica
nemica.

Sconosciuta.

Parola con cui
amo odio
mi è indifferente
noioso seccante
parlare discorrere discutere.
Parola in cui
a volte
mi sembra persino
di abitare.
Parola
inciampata in una strada,
origliata da un foglio,
parola che
vorrebbe non vorrebbe
spalancare finestre
sfondare porte
trapassare muri
sollevare pavimenti
ribaltare tetti.
Parola che
vorrebbe non vorrebbe,
per eccessiva timidezza,
umile ritrosa scontrosa,
esser dispensata
dall’apparire sulla carta,
dal venir detta letta
chiamata col suo
nome.

Ma mi tieni
compagnia,
parola.

Con il tuo startene
zitta,
con la tua incapacità
a dire
ciò per cui sei stata
pensata.

Mi tieni
compagnia,
parola.

Con la tua
muta supplica
a venir
cancellata,
con il tuo
costante implorare
un ritorno
all’ombelico del
silenzio.
Credo che,
tuttavia,
non ascolterò,
non eseguirò
ciò che mi chiedi.

Perché sei
il confine.
Il mio
confine.

 

*

 

CI SONO PAROLE

Si dice che
ci sono parole
e parole.
Ci sono anche
parole
terribili.
Con una parola
sola
si fermò il sole,
si spalancò il mare,
si fondarono città
e si abbatterono imperi.
Con una parola
sola
si evocò la luce,
e la notte;
il mondo,
l’uomo,
le creature.
Ci sono poi parole
come anelli
in una catena di montaggio.
Parole secondi minuti ore giornate
come anelli
in una catena di montaggio.
Di bisbigli e d’urla,
di polvere e d’ombra,
di desideri e nostalgie,
di rimpianti, di rimorsi,
e di rimossi.
Ci sono parole
come anelli
in una catena di montaggio.
Di fatto
tutte uguali
tra di loro.
Tutte tranne
una.
Che mette sempre
un po’ di
freddo.
L’ultima.


Biografia di  Marco De Giorgio


 

/ 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.