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INTERSEZIONI
se
fitto
tramaglio
inestricabile
di affioranti ricordi
lambisce le rive del mio
acquatico sogno
allora
in perdurante
lontananza appare terra
nell’oltre c’è distesa desolata
dove incontro le mie care ombre
la neve copre tutt’intorno di candore
e freddo inusitato agghiaccia
ma nel tempo sospeso
la mente
si rivela
schermo
trasparente
bianco diafano
come un fiocco di neve
abbraccio tre volte
il mio ricordo
e l’anima mi duole
stringendo il vuoto
nell’oltre
c’è una terra che mi è cara
un sussurro di pace un’oasi di bellezza
il grigio gridellino avvolge
con nuvole di nebbia
il lungo andare
mentre
il silenzio invita
ad interiore viaggio
squarcio improvviso e doloroso
ai lati della pioggia
luce improvvisa
consente
sguardo
rivelatore
di un pensiero negato
subdolamente deludente
e crudelmente
permanendo
inverno
aprile 2021
*
GRAN TEATRO INTERIORE
Un’onda
interna di marea
e d’un tratto la solitudine
una nera lucida lastra
dove si riflette
il mondo
l’Io
diventa
una lente
e rispecchia ombre
che fanno smorfie ostili
sulla porta oscura del sogno…
Sogno
di un sogno
nel cuore di una fantasia
si vedono passare pensieri nella mente
nell’incredibile feroce evidenza
il sogno trova le sue radici
i gesti sottopelle
passano
senza lacrime
in una visione notturna
dei passi di qualcuno che veglia
su segreti inviolabili
la voce
afona rivela
enigmi capovolti
in un soprassalto d’infanzia
l’effimero si brucia le ali
in una crepa
del tempo.
marzo 2021
*
GIOCO CON LE PAROLE
Stanotte
percorrendo nel buio
ardui sentieri ai bordi di poesia
come in trance mi trovo
su una riva
a giocare
con ambigue parole
scivolose come fossero sabbia
di un mandala perenne
come cicatrice
effimero
come il ricordo di un sogno
con parole attraenti
colorate
come tasselli
di un Rätsel da bambini
ritrovato per caso o per necessità
a inventare presagi
con parole
scintillanti come gemme
schegge
di diamante
che scompongono luce
le inanello con cura
per farne
una collana
da regalare al mare
con
parole
fondamentali
che guardo con sospetto
mi possono tradire o essere fraintese
parole acuminate che in un impeto d’ira
si possono scagliare come fossero sassi
ciascuna col suo peso
a ferire in profondo
come lama
tagliente.
marzo 2021
*
LASCIARE
Sulla sabbia lasciare un’impronta leggera
come di chi solo un attimo appoggia
e solamente per dar slancio al volo
lasciando il peso dei ricordi a riva
in attesa dell’onda che li accolga
nel suo percorso inverso
nel fluire del tempo
nella
flagranza
del simultaneo istante.
Anche il pensiero si farà sommesso
nell’onda sovrapposta nel passaggio
tra l’uno e l’atro dei mondi, dal passato
al presente così assurdo incoerente e generoso
di spazi d’oro e di serenità, di un amato tramonto.
settembre 2020
*
MARTE IN OPPOSIZIONE
Nei segreti interstizi del tempo
nelle vibrazioni dello spazio
l’immagine sdoppiata
cela al suo interno
significati multipli
e segreti.
Nell’ora blu
quando la memoria
è archetipo del futuro
la liquida lunare luce della Dea
impasta di nostalgia
esausti ricordi
mentre
l’inquieta notte
di misterioso mare
prepara la riva deserta
alla visione
di un gioco sapiente.
Prigioniero di una trama
di fili impercettibili
il mondo
ai più
invisibile
danza a cerchio
in una vertigine di terrore.
ottobre 2020
*
SACRO A GIANO
Al bordo
della notte
nella sacralità del bosco
un brivido di luce attraversa il silenzio.
Sul confine tra passato e presente
una presenza divina rivelando
il doppio volto del mondo
sulla porta del tempo
addensa presagi.
Dimenticata
potenza
del dio
violento e feroce
raggiante e benefico
eternamente
uguale
e mutevole
custode del fuoco
del perfetto equilibrio
tra il giorno e la notte
custode dell’asse della Terra
che invita a varcare la soglia
di tutte le possibilità dell’essere.
Nell’ora fatale solitudine e silenzio
anticipano la meraviglia del cosmo.
gennaio 2020
*
TEMPO CONTAMINATO
rotola
pensiero
rovinando
incandescente
attraverso questo tempo
frantumato e sospeso
contaminato d’accidia
questo deserto
della volontà
penetra
strati
dormienti
di coscienza
provoca importuna verifica
inquietante e incerta
di ciò che non fu
fatto
di voci
inascoltate
di segrete rovine
di richieste ignorate
perdurante coscienza
di inadeguata inefficace risposta
ombra giudicante e frattura del tempo
costringono allo strappo al cambio di passo
all’assunzione della differenza
alla tenacia dell’afflato
del volere dar forma
poco tempo rimasto
per scontare la vita
abbracciare natura
spinta al folle volo
astronave di folli
sfida/disfa
il destino
aprile 2021
*
UN BALLO IN MASCHERA
identità celata
lottando con l’invidia
sotto un noce o una quercia
vorticando in un’inquieta danza
volgi il tuo sguardo in ogni direzione
senza più interrogare né cercare conferme
riaggregando pensieri pensati in un altrove
in un tempo sospeso al di fuori del quando
tra fulmini di senso a rischiarare il buio
della caverna diventata tunnel
mentre un canone inverso
ti conduce a crescente
marginale ironia
marzo 2020
*
TI RICEVO NELL’OMBRA
Tra
i residui
ombrosi dei giorni
tra i solchi lasciati dagli anni
impavidi desideri lampeggiano
perturbando l’oscurità con brividi luminosi.
D’improvviso appari visibile solo a me
all’interno della mia gola sento
la carezza della tua voce
all’interno
dei miei occhi chiusi
appare come un fotogramma
di un vecchio film
la tua
immagine
a riempire lo schermo
ti ricevo dove la vita m’inquieta
dove- nella mia gola- la tua voce è
un sussurro
dove le frange estreme di un pensiero
percorrono distese di fossili incistati
equivoci fatali a slogare la storia
punti di non ritorno
di fallaci parole
di scomposti artifici
a rinnegare malevoli
le ombre.
marzo 2021
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