FETHI SASSI, Poems

Fethi Sassi è un poeta tunisino che nasce nel 1962 a Nabeul. Ama anche scrivere gli haiku e traduce personalmente le sue poesie dall’arabo in inglese. È abbastanza conosciuto in Tunisia dove è membro dell’Unione degli Scrittori tunisini e del club di letteratura nel centro culturale di Sousse. Il suo primo volume, A Seed of Love, è stato pubblicato nel 2010 e tradotto in Canada nel 2017. Fanno seguito, I dream… and I sign on birds the last words (2013); A sky for a strange bird (2016), tradotto in turco dalla poetessa H. Karahan (2017); As lonely rose… one a chair (2017). Il terzo volume sta per essere tradotto in francese con il titolo Ciel pourun oiseau étranger.

Voce tra le più interessanti della poesia tunisina, la sua poetica stimola il lettore a seguirlo nei suoi visionari sogni dove l’anima si stacca da corpo e viaggia autonoma alla ricerca di sensazioni, atmosfere delicate e amorose che, altrimenti il corpo, imprigionato dalla realtà, non lascia scampo alla fantasia.

Nel tradurre questi testi abbiamo voluto rispettare, di rispettare la metrica originale, per non tradire troppo il testo, rimanendo quanto più fedeli al ritmo e al contenuto che l’autore ha dato ai suoi testi, accurate parole, un po’ concettuali che affermano in modo delicato la loro forza, spesso imprevedibile e molteplice (g. m.).

 

* * *

 

 

A sky for a strange bird

 

Nothing on your face reveals the turmoil hour .

The night asks you …. :

When can we set up our suitcases ?

and embrace a tree that has said to its beloved :

“Let’ s burn a shameless kiss”;

But the wind is courting a moon joking the dice ,

With a child leaves the school early ….

The afterglow is drawing with its brush a lip

has shoed a water drop ….

She was still painting a little prayer of a time dust ;

and she is courting a peep on a vein mole .

For the rose to sleep with noise in her eyes ;

and the afterglow is continuing in crying .

 

 

 

Cielo per uno strano uccello

Niente sul tuo viso rivela l’ora turbolenta.

La notte ti chiede… :

Quando possiamo preparare le nostre valigie?

e abbraccia un albero che ha detto alla sua amata:

“Bruciamo un bacio spudorato”;

Pur se il vento sta coronando una luna che gioca coi dadi,

con un bimbo uscito presto da scuola…

L’ultimo bagliore sta disegnando un orlo con un pennello

spruzzando gocce d’acqua…

Sta ancora dipingendo piccola, una preghiera di un tempo spolverato;

corteggiando una visione, su una vena di talpa.

Per la rosa dormire è clamore agli occhi;

e l’ultimo bagliore il pianto che continua.

 

*

 

Spray full of silence

 

The dream that overlies your voice,

Was the last bunch, when the moon was not able to scream

Just before the morning;

we see from there ……

A coming light from the upper distance;

comes out from the throat of a patient star,

The winged sky drinks its noise from the cups of rain.

It put out the star lamps, to let the galaxy sleep.

But despite the reflection of colors, the cloud still dangled;

It took off its shoes in a spray flavor full with silence …

it knew very well that there is no form in the sky ;

but , the sun fingers hung on nipples dripping with poetry ,

and the stars are sleeping …

 

 

Spruzzo pieno di silenzio

Il sogno che sovrasta la tua voce,

Era l’ultimo gruppo, quando la luna non era in grado di urlare

Poco prima del mattino;

vediamo da lì……

Una luce distante proveniente dall’alto;

Esce paziente dalla gola di una stella,

Il cielo alato beve il suo rumore dai calici di pioggia.

Ha spento le luci stellari, per far dormire la galassia.

Ma nonostante il riflesso dei colori, la nuvola penzolava ancora;

Si liberò dalle scarpe in uno spruzzo pieno di silenzio …

sapeva molto bene che non c’è forma nel cielo;

ma le dita di sole appese a capezzoli gocciolanti di poesia,

sotto le stelle che stanno dormendo …

 

 

*

 

Fire flower

 

When the sunset saliva flowed on the night verge

On the nipple of the sun was a naked tree

Reflecting the face of Allah

And on the other nipple was a lily from the galaxy lip

You relate to the illusion a cloud

So let me write a poem to the wind, in a morning asking for a rose

Disclosing the clay when the absence sneaks into my face

Poetry is the fire’s words

Leading to suicide on a bouquet of eternity thirst

So let’s establish a new death, in which poets are not dying

When arguing with the poem ears

Only words spoil the rest of our desire

With a woman on a confusion palm

A lily got tired of waiting

 

 

Fiore del fuoco

 

Quando il tramonto fluiva sul bordo della notte

Sul capezzolo del sole c’era un albero nudo

Riflettendo il volto di Allah

E sull’altro capezzolo c’era un giglio dalle labbra di galassia

Tu rapporti l’illusione di una nuvola

Quindi fammi scrivere un poema nel vento, in una mattina in cui chiedi una rosa

Rivelare la creta quando l’assenza mi si insinua sulla faccia

La poesia è un fuoco di parole

induce al suicidio su un bouquet d’assetata eternità

Dunque stabiliamo una nuova morte, in cui i poeti non stanno morendo

Quando sostengono con le orecchie di poesia

Solo le parole rovinano il resto dei nostri desideri

Con una donna su una palma confusa

Un giglio si stancò di aspettare

 

 

*

 

Please take the ink of the place, and get away from the poem

foretop

We are the holes of our memories

Drenching our dreams with the dawn gasp

We end up like a dream on a sleepy sob face

 

 

Per favore prendi l’inchiostro del luogo e allontanati dal poema

coffa di trinchetto

Siamo i fori dei nostri ricordi

Inzuppando i nostri sogni con il rantolo dell’alba

Finiamo come un sogno su una faccia assonnata


 

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