Mario M. Gabriele, “Finzioni. Interviste fantasma” di Giorgio Moio

Fare un rapporto critico sull’opera poetica di Giorgio Moio, diventa un labirinto per chi voglia accedere alla sua Opera: un Autore che a suo tempo fu, uno dei collaboratori più importanti con Luciano Caruso, Carlo Bugli, Franco Cavallo, Stelio Maria Martini, e Mariano Baino ecc. nella poesia in Campania, a partire dalla raccolta di poesia Scrittura d’attesa, Ripostes del 1989.

Da questa data, numerose sono state le pubblicazioni, i libri-oggetto e i libri-opera che hanno documentato il linguaggio poetico sulle proposte e le ricerche delle case editrici, alla ricerca di un nuovo scenario di poesia “totale, visiva, scenica, e segnica” (Giovanni Matteo Allone).

Giorgio Moio,per questo suo enciclopedico lavoro, ha ridato fiato ad una regione che ha saputo dare il meglio con le varie dichiarazioni di poetica, con una comunicazione messaggistica e scritturale, visiva e verbo-iconica tra le più importanti dopo il Gruppo 63.

Da allora in poi si è assistito ad un ripopolamento della poesia, vista anche come sceneggiatura, ad esempio in Pinocchio (moviole) di Mariano Baino, con prefazione di Francesco Leonetti, seguito da Alberto Mario Moriconi, con il Dente di Wels, e da Costanzo Ioni, che si aggrapparono al Gruppo 93, prorogandone l’integrazione con la lingua avantgarde, per finire con Raffaele Perrotta e Mario Persico.

Siamo lontani dalla poesia Cyberpunk e Web, tuttavia le novità linguistiche si mettono in moto per creare nuove coesistenze lessicali nel mondo economico e sociale di allora. Ci fu un olocausto della Tradizione poetica come controcultura su tutto ciò che comportava stasi.

E qui che entra in gioco Giorgio Moio, aprendo un campo di novità con le sue opere e la sua rivista «Risvolti» dove si annoverano Poesie Visive, Texture, Global, Writings,Visual Poetry, e Alfabeti Criptici, facendoci pervenire oggi le sue Finzioni. Interviste fantasma su 49 personaggi famosi e di varie discipline, che vanno lette con calma e senza fretta, rimanendo sorpresi da questa fervida azione del linguaggio e della sua funzione alternativa tra domande e risposte, dove tutto si può dire, tranne che manchi la sceneggiatura.

Giorgio Moio
Finzioni. Interviste fantasma
Edizioni Mondo Nuovo, 2022, pp. 233

Biografia di Mario M. Gabriele


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