… Poi all’alba giungemmo a una valle più tiepida
(da Il viaggio dei Magi di T.S. Eliot)
OURO-madrugada
il vero cerchio completo non smaglia
il rischio del decimare alla vigilia
di gesta guerresche sincrono nel giro
e nell’incontro la vita per acqua
sulla testolina s’infiamma intra due
grossi ceri rapida fiorita da lampo
in campo mandato alla gara
asciugata col panno vessillo di vittoria
l’argento e l’oro uniscono le palme
dell’acclamazione il grano e il sale
quelle della benedizione
raggio che dalla fonte soave vale
e sale con la creatura che rimane
fiato dell’esistere divampa
INCENSO-antes da tarde
intrinseca diminutio nella sala
oltre il mare di spingere una rosa
è in arrivo il sole d’acqua sul binario scala
di giacobbe supera il bisogno di sfondo
incolore su campo di lavanda
riuscire a morsicare la promessa di consumo
scorsa in precedenza con brusio di rantolo
nell’organo e recare via le more
dal tempio rinnovato a onde circolari
più ampie senza nascere di solitudine
precisa con ronzio che raddoppia in fragore
diletto di punto nello spazio di fondamento
tratto di perpetuo polline effetto
di maggiore intensità in profondità
MIRRA-noite
andare in pezzi dove si cheta l’acqua
in un verso o nell’altro a decidere
e se si alza la polvere a nascondere
l’aleggio d’incenso nel ricordo dà
l’orientamento di tracce ramificate
dell’uomo col cane e fucile alludendo
a forma sale di collinette corrente
dissolvere risolvere rigido tetto fioco
fischio vicino si vede il nero mescolarsi
al bianco dalla prima all’ultima
parola nei minerali dei meandri
a lato ascoltatori del tempo che vortica
polvere nella rete trappola tessuta
andarsene cosa significa padre? oracolo
di capienza tra radici di farfalle sono
state trovate lacrime nel carbon fossile
condensazione tra poli in un dato spazio
luce totale alla base della resa
Biografia di Pasquale Della Ragione