MAURO DAL FIOR, Qui giace Boccioni funesta gli fu la sorte

POESIA VISUALE – SCRITTURA ASEMANTICHE – ARTI VISIVE


Le poesie visuali di Mauro Dal Fior sono nove cartelle di 10 anni fa fatte in occasione del Centenario del Futurismo. Il titolo, QUI GIACE BOCCIONI FUNESTA GLI FU LA SORTE ‒ come ci dice l’autore ‒, è un gioco di parole per due motivi:

 

1) la frase “QUI GIACE BOCCIONI” deriva dal fatto che le poesie visive nascono sopra alcune riproduzioni di quadri di Boccioni che poi sono stati coperti con carte a collage lasciando per ogni cartella un buco dal quale si scorge un pezzetto di un quadro…quindi come fosse una tomba perché in realtà sotto la poesia visiva c’è quindi Boccioni che “giace”;

2) “FUNESTA GLI FU LA SORTE” è un gioco di parole perché la sua caduta da cavallo, che poi gli causò la morte, fu a Verona in una località che si chiama… Sorte, mentre era accampato con un battaglione di Artiglieria Campale il 16 agosto 1916.

 

Tecnicamente le poesie visuali, fatte su cartoncino  27,5×37,5, sono formate da strappi di carte veline di vario tipo e di tonalità fra il grigio e il nero, dal buco con il quadro di Boccioni, suoi frammenti calligrafici, interventi a matita e una lettera colorata (una per ogni cartella che insieme formano la parola B-O-C-C-I-O-N-I.

 

 

 

 

 

 

 


Biografia di Mauro Dal Fior


 

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