“Los Angeles”. Dalla Iglesia de los Angeles in Argentina

Il 6 dicembre 2017 è stata inaugurata, presso il “Serrone” della Villa Reale di Monza, un grande progetto espositivo, “Los Angeles”. Dalla Iglesia de los Angeles in Argentina. Oltre 500 angeli volano tra l’Argentina e l’Italia per parlarci di ciò che più aneliamo e temiamo al tempo stesso: le cose invisibili. Creature alate, serafini, arcangeli e cherubini da secoli popolano l’arte figurativa. Pur essendo arcani ed eterei sono i soggetti più effigiati. Una galleria che coinvolge tutti i grandi nomi della pittura universale, da Giotto a Michelangelo, da Rubens a Tiepolo, fino a Klee, Chagall, Haring.

Si tratta di un evento culturale davvero unico nel suo genere, che offre la possibilità di conoscere meglio quel territorio d’eterno tra terra e cielo. Una grande opera collettiva, testimonianza tangibile di un rinnovato incontro tra arte e spiritualità, un approfondimento dell’importanza dei messaggeri divini nella cultura contemporanea.

L’evento promosso e organizzato da Bellavite NonSoloCarta – Divisione Mostre & Eventi in collaborazione con la Reggia di Monza, gode dell’alto patrocinio morale dell’Arcidiocesi e della Provincia di Salta de la Argentina, di Arzobispado de Salta de ArgentinaGobierno de la Provincia de Salta, Ministerio de Cultura y Turismo de la República ArgentinaEmabajada de Italia di Buenos AiresIstituto Italiano di Cultura de Buenos Aires. e nasce da un progetto del Museo del arco, Centro internazionale di Scultura all’Aperto di Portofino.
Sottolineare il culto degli angeli e la loro importanza nella pittura e nelle varie forme espressive significa anche celebrare l’amicizia che nasce dal sapersi tutti amati e protetti dai custodi delle nostre vite. Grazie al ruolo fortemente iconico che hanno nell’immaginario di tutti in tutto il mondo, indipendentemente dalla cultura di appartenenza, queste figure inviano ancora oggi note di fratellanza.

Il tema “angelico” però non è un orpello, seppur prezioso, del passato, ma investe di interesse anche il mondo dell’arte contemporanea, come dimostra ciò che è accaduto nella Iglesia de los Angeles edificata nell’estancia El Milagro nel nord est argentino. immerso in un clima sub-tropicale ed in una natura incontaminata e selvaggia, si è sviluppato un nuovo fulcro religioso di aggregazione. In questo contesto è nata l’iniziativa. decorare la nuova chiesa, bianca ed immacolata, con una copertura policroma applicata su tutta la superficie delle pareti interne, formata da oltre 1000 piastrelle. Hanno partecipato tantissimi artisti: ognuno di loro ha realizzato un angelo, interpretandolo secondo la sua creatività. Ogni angelo è stato riprodotto su di una piastrella dagli allievi della Fondazione, per andare a decorare la chiesa. Il libro è una raccolta di tutte queste immagini.

La Chiesa degli Angeli, da poco completata, è stata voluta da Daniele Crippa, critico d’arte e presidente del Museo del Parco di Portofino, dove è ospitata una collezione di opere dei maggiori artisti internazionali contemporanei. A Salta, nel nord del Paese che ha dato i natali a Papa Francesco, ha fondato una quindicina di anni fa una nuova cittadella, nel pieno rispetto delle tradizioni locali e dell’ambiente circostante. Ha anche pensato che fosse importante per la comunità indigena, di tradizioni cristiane, fondare una chiesa. Infine ha chiesto a numerosi artisti che ha conosciuto nel corso del suo lavoro di realizzare un’opera raffigurante un angelo.

Più di cinquecento artisti italiani di fama, da Gillo Dorfles a Giosetta Fioroni a Mimmo Paladino, hanno risposto all’invito di Crippa producendo la propria visione angelica. Ciascuna è stata poi trasferita da maestranze del luogo in mattonelle delle dimensioni di cm 20 x 20 per decorare le pareti di tutta la Chiesa. Si è venuto così a creare una sorta di gemellaggio artistico tra l’Italia e l’Argentina che ora viene rafforzato con l’esposizione di tutte le opere originali a Monza.

 

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