ISABELA SANCHO, As flores se recusam / I fiori si rifiutano (Trad. dal portoghese di Cláudia Alves e Alice Custureri)

POESIA STRANIERA CONTEMPORANEA


AS FLORES SE RECUSAM / I FIORI SI RIFIUTANO

Parede cega

Quantos anos tinhas
quando emperraram teus portões
ao trânsito das novidades?
A vida não se faz infiltrar,
não te causas bolhas ou frestas
por onde passar.
Assim precisará
seguir sem ti.

 

*

 

Autorretratistas

Serenidades
impacientes de sustentarem
um horizonte temporizado.

O chamego de um gato alugado.
A mútua profundidade
de encarar bem nos olhos
pessoa nenhuma.

 

*

 

Parete cieca

Quanti anni avevi
quando hanno chiuso i tuoi cancelli
al traffico delle novità?
La vita non si fa infiltrare,
non ti lascia vesciche o spiragli
da dove passa.
Così dovrà andare
avanti senza di te.

 

*

 

Auto-ritrattisti

Serenità
impazienti di sostenere
un orizzonte temporizzato.
La carezza di un gatto affittato.
La mutua profondità
di fissare gli occhi
di nessuna persona.

 

* * *

 

A DEPRESSÃO TEM SETE ANDARES E UM ELEVADOR / LA DEPRESSIONE HA SETTE PIANI E UN ASCENSORE

 

A depressão tem sete andares
e um elevador.
Cabem dez de mim
na plataforma.

Doze,

se nos espremermos,
mas não é preciso.
Aqui há

apenas uma.

As demais desertaram.

 

*

 

Eu me lembro,

em terra de infelizes,
eu fui triste

em sinal de respeito.

Eu trafiquei
cada alegria que encontrei

por debaixo da saia.
Por isso o riso
cheirava ao que não podia

e eu estava ilícita,

exalando a denúncia,
precisando abafá-la.

 

*

 

La depressione ha sette piani
e un ascensore.
Ci entrano dieci me
nella pedana.

Dodici,

se ci stringiamo,
però non è necessario.
Qui ce n’è

soltanto una.

Le altre hanno disertato.

*

Mi ricordo,

nella terra degli infelici,
fui triste

come un segno di rispetto.

Ho trafficato
ogni gioia trovata

al di sotto della gonna.
Perciò il riso
aveva l’odore di ciò che non poteva

ed io ero illecita,

esalando la denunzia,
con il bisogno di soffocarla.

* * *

Siamesa

Ela está brava comigo
mas ontem
era eu que estava.

Ela me convida a me retirar,
eu a expulso
e ambas ficamos.

Ela me diz que nessa manhã
até estou
um pouco bonita.

Me alisa,
parabeniza,
eu quase caio nesse joguete.

Eu me inclino e recupero,
apanho e empunho
o alfinete.

Elogio
que hoje sim
ela parece bem comida.

Perdeu parte da palidez,
a boca seca,
o ranço velho.

A estupidez,
a tacanhice,
a cara feia.

Ela dá um tapa
na minha,
eu a belisco no braço.

Como faço
pra me livrar dela
na próxima guerra?

Convido-a pra morte,
chamo-a
pra uma festa.

Se nos cerrar ao meio
morrem duas –
eu e eu.

*

Siamese

Lei è arrabbiata con me
ma ieri
io ero arrabbiata con lei.

Lei mi ha invitato ad andare via,
io la mando fuori
ed entrambe restiamo.

Lei dice che questa mattina
io sono addirittura
un po’ bella.

Mi accarezza,
mi fa i complimenti,
io sto per credere a questo giochetto.

Mi chino e recupero,
prendo e impugno
il piccolo spillo.

Un complimento
giacché oggi infatti
lei sembra appagata.

Ha perso parte del pallore,
la bocca asciutta,
il vecchio gusto di rancido.

La stupidità,
la meschinità,
la brutta faccia.

Lei mi dà uno schiaffo
in faccia,
io le pizzico il braccio.

Ma come faccio
per liberarmi di lei
nella prossima guerra?

La invito alla morte,
la chiamo
ad una festa.

Se ci chiudiamo a metà
moriamo in due
io ed io.

* * *

Preparação para a menarca

Praia vermelha,
queimadura de areia,
eu soltarei sangue,
todo ele
em baixo mar.

Há casos de tubarões
nessa baía?
Vou me espalhar
até o oceano cheirar a ferro

e desinchar uma calmaria.

Vou pescar enguias
com os dedos de isca,

acordar seus recifes
e despistar o cardume,

exército de bailarinos.

Não se atrase, sangue,
não me atrase.

Quase todas as meninas da classe
já foram lá pro fundo
nadar.

*

Preparazione al menarca

Spiaggia rossa,
scottatura di sabbia,
lascerò il sangue andare,
tutto quanto
sotto il mare.

Ci sono casi di squali
in questa baia?
Vado a diffondermi
finché l’oceano avrà l’odore di ferro
e sgonfierà una bonaccia.

Vado a pescare anguille
con le dita di esca
svegliare le barriere coralline
e ingannare i banchi di pesci,
esercito di ballerini.

Non fare tardi, sangue,
non farmi essere in ritardo.
Quasi tutte le ragazze
sono già in fondo
a bagnarsi.


Biografia di Isabela Sancho


 

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