CARLOS VITALE, El triunfo de la muerte / Il trionfo della morte (Traduzione di Teresa Albasini)


Non c’è di dolcezza che possa uguagliare la Morte.

                                                                                                                               Dino Campana

 

1

Alguien lloraba
en el Camposanto de Pisa.
Sin embargo, las tumbas vacías de los muertos
guardaban la escoria de los vivos.
La muerte siempre triunfa.
Silencio del Camposanto y fuera.
En alguna parte alguien llora.

*

Qualcuno piangeva
nel Camposanto di Pisa.
Eppure, le tombe vuote dei morti
custodivano la scoria dei vivi.
La morte sempre trionfa.
Silenzio del Camposanto e fuori.
Da qualche parte qualcuno piange.

 

2

Ahora que definitivamente no podrás contestarme
la espera se convierte en su propio botín.
Frágil, el día universal
volvió vana la precoz indignación.
Sólo la muerte es sólida.

*

Ora che definitivamente non potrai rispondermi
l’attesa diviene il suo proprio bottino.
Fragile, il giorno universale
rese vana la precoce indignazione.
Solo la morte è solida.

 

3

Materias impuras
de un incierto dominio.
¿Qué claridad asoma
de su opaca presencia?
¿En su fluir existe
lo que velado pasa?
No hay belleza superflua.

*

Materie impure
di un incerto dominio.
Quale chiarezza spunta
dalla loro opaca presenza?
Nel suo fluire esiste
ciò che velato passa?
Non c’è bellezza superflua.

 

4

Al filo dice madre de esperanza.
La generosa maldad de los oficios
no abandona a su servidor más encumbrado.
Nupcias de silencio llamadas
a heroicas ceremonias de nobleza.
Feliz del que quiere creer y cree.
Esta victoria es una trampa.

*

Dice della lama madre di speranza.
La generosa malvagità dei mestieri
non abbandona il suo piú alto servitore.
Nozze di silenzio chiamate a essere
eroiche cerimonie di nobiltà.
Beato chi vuole crederci e crede.
Questa vittoria è una trappola.

 

5

El ojo avanza y la mano no llega.
En medio, la costumbre de las cosas
la sombra de una luz extranjera.
No acierta el viajero a recordar
su desvelada imagen y el cansado espejo.
El ojo es el fracaso de la mano.
Su ojo es una luz extranjera.

*

L’occhio avanza e la mano non ci arriva.
In mezzo, l’abitudine delle cose
l’ombra di una luce straniera.
Non riesce il viaggiatore a ricordare
la sua svelata immagine e lo stanco specchio.
L’occhio è il fallimento della mano.
Il suo occhio è una luce straniera.

 

6

Un colorido manto de sombrillas
protege el sueño de plenitud de la especie.
Cuerpos al sol en la tarde de agosto.
¿La tierra o el aire? ¿Los gusanos o el fuego?
Abusos de la imaginación en un mar de arena y carne.
Extensa mancha de horizontal destreza
que en la quietud encuentra su prodigio.
La ausencia es el milagro que repite.

*

Un colorato manto di ombrelloni
protegge il sogno di pienezza della specie.
Corpi al sole nel pomeriggio di agosto.
La terra o l’aria? I vermi o il fuoco?
Abusi dell’immaginazione in un mare di sabbia e     carne.
Estesa macchia di orizzontale destrezza
che nella quiete trova il suo prodigio.
L’assenza è il miracolo che ripete.

 

7

La humillación
es el signo de los tiempos.
Para una voz lejana
un recuerdo presente.
Fragmentos de una máscara
que el azar reconstruye.
Temblor y oscuro afán.
Fiesta vedada.

*

L’umiliazione
è il segno dei tempi.
Per una voce lontana
un ricordo presente.
Frammenti di una maschera
che il caso ricostruisce.
Tremore e oscuro affanno.
Festa vietata.

 

8

Simultáneamente se vive en las ventanas.
Las mujeres se entregan a un futuro cercano
y el verano no encierra más que escasos deberes.
No será éste tampoco el día revelado.
Una mediocridad febril sustenta los objetos
en su reiterada formulación pasiva.
Ese que grita sólo pide un movimiento verdadero.
Sabores de espuma en un cuarto vacío.

*

Simultaneamente si vive alle finestre.
Le donne si dedicano a un futuro prossimo
e l’estate non racchiude che scarsi doveri.
Nemmeno questo sarà il giorno rivelato.
Una mediocrità febbrile sostenta gli oggetti
nella sua ripetuta formulazione passiva.
Colui che grida chiede solo un movimento vero.
Sapori di schiuma in una stanza vuota.


Biografia di Carlos Vitale


 

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