ANTONIO SACCO, Toriawase: l’importanza dello haiku per la poesia

Mi piacerebbe qui prendere in esame alcuni aspetti critici del genere haiku che, con sole diciassette sillabe, è considerato il genere poetico più breve esistente al mondo. Più in particolare cercherò di far capire perché la struttura di uno haiku sia così importante per tutta la poesia in generale, sia scritta con metro prestabilito sia in versi liberi.

Sappiamo che in alcuni tipi di haiku come tecnica di composizione abbiamo la giustapposizione di due immagini diverse (toriawase) in uno stesso componimento. Queste due immagini distinte possono o armonizzarsi tra loro, quasi sostenendosi a vicenda, andando a costituire quel particolare tipo di toriawase detto torihayasi, esempio:

 

Forte folata:

sopra i campi di grano

appare un’onda

(di Antonio Sacco)

 

Oppure le due immagini possono entrare in aperto contrasto formando un’altra sotto-categoria di toriwase detta nibutsu shōgeki, ad esempio:

 

Ancora neve –

eppur sui rami tracce

di primavera

(di Antonio Sacco)

 

È chiaro che esprimersi per immagini non è una prerogativa esclusiva degli haiku ma della poesia in generale. Alcune poesie, sia in versi liberi che con metro prestabilito, evocano immagini spesso fornendocele “in serie” (una sorta di super-toriawase [?]) facendoci immergere completamente in esse. Ma non è tutto qui: nella mente del lettore si attua un passaggio dall’immagine proposta all’esperienza vissuta collegata a tale immagine (o immagini). Avviene quindi un processo inverso tra lettore e poeta:

  • il poeta passa dall’esperienza vissuta ad un’immagine rappresentata
  • il lettore (attuando il processo inverso) passa dall’immagine rappresentata alla sua esperienza vissuta

Il linguaggio poetico è, quindi, quello che concentra nelle parole il più alto potenziale di emozione, questo è ancor più vero nel genere haiku: non a caso, in questi brevi componimenti, si parla di “concentrazione semantica” ossia della capacità di concentrare e condensare significati in pochissime sillabe.

Da qui il delicato compito di saper scegliere accuratamente le parole da usare (o non usare) in uno haiku: gli haijin dovrebbero avere nel loro bagaglio culturale una sorta di crivello poetico! Perché? Perché uno haiku sarà tanto più riuscito quanto maggiormente lo haijin saprà isolare con precisione e nitidezza le immagini rappresentate e quindi evocare nel lettore immagini intense e precise. Isolare in maniera precisa, senza dispersioni, un’immagine particolare significa far focalizzare tutta l’attenzione del lettore (e con la massima forza) su quella stessa immagine proposta. Lo haijin (ma anche il poeta di versi liberi) sarà considerato tanto più abile quanto più saprà rappresentare emozioni specifiche ed intense.

Inoltre è risaputo che l’autore di un componimento haiku mira a suggerire al lettore, attraverso le immagini proposte, più che descrivere e dire esplicitamente: anche sotto questo punto di vista dovremmo imparare dagli haiku a non tendere a spiegare e a dir troppo, cosa che nelle poesie in versi liberi spesso accade; così facendo non si lascia spazio alla suggestione e all’immaginazione del lettore. A tal proposito lo haijin Seisensui ha detto: “Ciascun haiku è come un cerchio di cui una metà è frutto del lavoro dello haijin, chiudere il cerchio è però compito del lettore”. Lo haiku quindi necessita di un animo sensibile e attento per essere scritto ma anche di un altrettanto animo sensibile e attento per essere compreso: da solo è incompleto, come ognuno di noi del resto.

In conclusione la giustapposizione d’immagini non è prerogativa unica dello haiku ma anche delle poesie in altri metri prestabiliti o in versi liberi (che poi tanto “libere” non sono perché il poeta è chiamato poesia dopo poesia, caso per caso, a creare uno specifico melos e ritmo interno alla poesia stessa). Ecco perché studiare e approfondire le modalità in cui le immagini vengono presentate al lettore e come esse vengono espresse è di fondamentale importanza non solo nel genere haiku ma per tutta la poesia in generale.


 

/ 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.