In the deserted pedestrian zone
the steps keep a recognition distance,
they waver in front of a shop window,
seeking for a simple acquaintance.
a rapid sexual relief,
corroborated by an insignificant tender kiss,
a formal ‘till we meet again’,
the waving from an early morning bus window,
the forced return to the daily routine
and to the grip of a double life.
Nella deserta zona pedonale
i passi mantengono una distanza di riconoscimento,
si muovono davanti alla vetrina di un negozio,
alla ricerca di una semplice conoscenza.
un rapido sollievo sessuale,
corroborato da un insignificante e tenero bacio,
un formale “fino a quando ci rivedremo”,
lo sventolio dal finestrino di un autobus di prima mattina,
il ritorno forzato alla routine quotidiana
e alla morsa di una doppia vita.
*
Let me just hold you
tight in my arms,
to feel the warmth,
the lines of your body
don’t look for love on my lips,
I will keep them closed,
for not to hasten and betray
my worris and my secrets.
Lascia che ti abbracci
stretto tra le mie braccia,
per sentire il calore,
i lineamenti del tuo corpo
non cercare l’amore sulle mie labbra,
le terrò chiuse,
per non anticipare e tradire
le mie preoccupazioni e i miei segreti.
*
The open sea, infinite,
as I look down on it, high up from the Rock of Venus Erycine,
becomes a chimera of secretly sung nostos,
a spear head in the heart,
dipped in the poison of nostalgia.
Mare aperto, infinito,
mentre lo guardo dall’alto della Rocca di Venere Ericina,
diventa una chimera dei nostri segreti sogni,
una lancia nel cuore,
intinta nel veleno della nostalgia.
*
The secret enchantment of the waves
is discovered touching
hesitations on the lips;
the tempest is tamed in bodily desire,
in invigorating primitive joy.
L’incanto segreto delle onde
si scopre toccando
indugiando sulle labbra;
la tempesta è domata dal desiderio del corpo,
rinvigorendo la gioia primitiva.
*
The shade of pines
freshens the thought up as,
loaded with historical details,
it strives to regenerate, from ruins,
the palaces on the Palatine Hill.
L’ombra dei pini
rinfresca il pensiero
carico di dettagli storici,
si sforza di rigenerare, dalle rovine,
i palazzi del Palatino.
*
I draw the last veil
over the darkness,
I stir the body
to the sounds of expectation,
without admires,
applause, curtains,
intoxicated by the aroma
of the sour orange tree flowers.
Stendo l’ultimo velo
sull’oscurità,
agito il corpo
ai suoni dell’attesa,
senza ammirazione,
applausi, sipari,
inebriato dall’aroma
acidulo dei fiori d’arancio.
*
Errant caresses,
forced kisses,
our bodies are bored
in the indifference
of an unfamiliar bed,
as if we needed pretence
to escape,
intermediary links
to join the nothing.
Peccaminose carezze,
baci forzati,
i nostri corpi sono annoiati
nell’indifferenza
di un letto sconosciuto,
come se avessimo bisogno di un pretesto
per fuggire,
un intermediario legame
per raggiungere il nulla.
*
The Sunday silence reigns everywhere,
on the banks of the lake,
in the town streets,
in the yard and the gardens of the houses,
in the entrance of the small hotel
where for a few days we met again
and enjoyed love.
Il silenzio domenicale regna ovunque,
sulle rive del lago,
nelle strade della città,
nei cortili e nei giardini delle case,
nell’ingresso del piccolo albergo
dove per qualche giorno ci siamo ritrovati
e abbiamo goduto dell’amore.
*
Time flies
and passion is impatient,
the night spreads satin
and covers us with affection,
lovers in the whirl of youth,
on the enchanting stage
of our Piazza Navona.
Il tempo vola
e la passione è impaziente,
la notte stende un velo di raso
e ci copre d’affetto,
amanti nel vortice della giovinezza,
sull’incantevole palcoscenico
della nostra Piazza Navona.
*
The fear of failure
on the springboard
and the vaultig-horse
in the gymnasium,
before the eyes
of the beloved teacher,
returns after so many years,
a nightmare;
inhibits momentum,
undercuts my efforts
before any goal.
La paura del fallimento
sul trampolino di lancio
e il cavallo da volteggio
in palestra,
davanti agli occhi
dell’amato insegnante,
ritorna dopo tanti anni,
un incubo;
inibisce lo slancio,
vanifica i miei sforzi
prima di qualsiasi obiettivo.
*
Futile hopes that, if indeed
there is contact with the beyond,
the phone will ring,
as usual, the same day and time,
that I’ll hear her voice again.
Silence brings me round to the reality
of the stuffy afternoon of May 25th, 1985,
in the cemetery, when,
without the strength and couragemto go near,
I kept looking at my mother’s sealed coffin.
Futili speranze che, se davvero
esiste un contatto con l’aldilà,
il telefono squillerà,
come al solito, nello stesso giorno e alla stessa ora
che sentirò di nuovo la sua voce.
Il silenzio mi riporta alla realtà
del pomeriggio soffocante del 25 maggio 1985,
nel cimitero, quando,
senza la forza e il coraggio di avvicinarmi,
continuavo a guardare la bara sigillata di mia madre.
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* La versione in inglese, dal greco moderno, di questi testi di Enigmatic scale (titolo originale Αινιγματική κλίμαξ) è di Marietta Economopoulou. Edito in Germania da Karen Harms (Colonia, 2024), questi testi hanno avuto una prima pubblicazione in greco (Atene, 2009), una serie di 30 testi stabiliti da Antonis A. Zois, e una seconda da Hammerle Editori (Trieste, 2012). Un’ulteriore scelta, tradotta in tedesco dall’autore stesso e accompagnata da una serie di collage di Helga Elben, è stata stampata a Colonia nel 2014, con il titolo Rätselhafte Tonleiter. I testi in greco sono stati originariamente pubblicati come poemi in prosa. La versificazione dei testi tradotti è a cura dell’autore.
Biografia di Christos Mortzos
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